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Intanto bisogna fare una prima differenza. C’è chi viene per turismo, chi per lavoro o per studio. Nel primo caso parliamo di soggiorni brevi, nel secondo parliamo di restare più a lungo magari condividendo un alloggio con altri colleghi.
Personalmente vi consiglio di scegliere una soluzione alberghiera per soggiorni fino a 4/5 giorni, un miniappartamento in “regim hotelier” fino a 10/15 giorni, un affitto vero e proprio per periodi lunghi.

Soggiorni brevi. Hotel. Partendo da booking e siti simili si capisce subito che la scelta delle sistemazioni è abbastanza ampia, per tutti i portafogli. Io mi sono sempre orientato su alberghi in posizione centrale, tipo Novotel, Ramada, Intercontinental dai 35 ai 160 euro/notte circa, dipende dalle offerte (e dalle vostre tasche). Anche se si tratta strutture un po’ anonime, offrono il vantaggio di andare a piedi verso il centro storico (e soprattutto di tornarci nottetempo, magari un po’ barcollanti, senza bisogno di prendere un taxi). Ci sono altre soluzioni un po’ più decentrate come Ibis, Hemingway, sempre di buon livello. Se volete fare i turisti, sceglietene comunque uno che sia vicino alla metropolitana. Come esperienza personale né a me né ad altri amici sono mai capitate particolari disavventure, tutti gli hotel sono mediamente puliti e confortevoli, in ragione della classe scelta.

Altro discorso sono le “garsoniere” in “regim hotelier”. Di solito sono monolocali o piccoli appartamenti dotati di tutto, dal frigo al wi-fi, convenienti per soggiorni di media durata. Dai 35 ai 70 euro, pulizie incluse, per notte. Anche in questo caso le mie esperienze sono positive, ma accertatevi sempre che siano in posizione comoda al centro o vicino alla metro.

Se invece non siete turisti ma il vostro soggiorno, per lavoro o per studio, richiede una sistemazione più lunga, allora vi consiglio di affittarvi un appartamento. Vi fate un’idea delle offerte su siti come imobiliare.ro, anunturiimobiliare.ro, olx.ro e via dicendo. Attenzione però alle solite raccomandazioni: vicino al centro, o al luogo dove studierete/lavorerete oppure che sia davvero comodo alla metro, mai più lontano di 5 minuti a piedi. Magari d’estate vi fa piacere fare 2 passi, ma se ci siete a gennaio, con 20 cm di neve ghiacciata e -17° col vento, fare quei 2 passi vi farà ricordare la ritirata degli Alpini in Russia. E attenzione ad un altro aspetto, l’interazione con i proprietari e/o con le agenzie. A Bucarest si usa fare il contratto… subito. E’ difficile dire, aspetti, ne vedo altri 2 o 3 e poi decido. E’ assai probabile che nel frattempo lo abbiano già dato ad un altro. E controllate anche le spese, perché a volte il riscaldamento, che di solito non è caro, qualche volta riserva brutte sorprese. Anche qui i consigli sono sempre gli stessi, verificate lo stato generale dell’immobile, l’ascensore, le scale, il portone. La cucina ben attrezzata, il bagno con finestra, un balcone vivibile sono standard minimi. Verificate anche il funzionamento degli impianti, luce, wi-fi, acqua e soprattutto l’acqua calda. Nei piani alti a volte la pressione bassa fa sì che farsi una doccia diventi una ininterrotta sequenza di imprecazioni.
Bucarest, da brava capitale europea, come molte altre capitali, offre di tutto e di più. Per pochi o per tanti soldi, c’è sempre una soluzione.

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